Aveva appena finito la sua giornata al mercato di Correggio (provincia di Reggio Emilia), la donna, venditrice ambulante che, nella giornata di giovedì 20 agosto 2016, è stata letteralmente derubata della borsa con l’incasso della giornata da un uomo mascherato da Batman che, infranto il finestrino, si è impossessato del malloppo.
La donna – riporta mo24.it – ha raccontato: “Avevo letto sulla Gazzetta del colpo davanti alla ferramenta di via Pola e non volevo rischiare di fare la stessa fine. Così ho “sepolto” la borsetta sotto una pila di maglie. Visto come sono andate le cose penso che i malviventi mi abbiano tenuto d’occhio e seguita fino a casa”. A San Marino, infatti, il malvivente ha dimostrato di sapere dove mettere le mani a caccia del bottino.
La vittima ha anche aggiunto: “Stavo facendo manovra col furgone quando ho visto un individuo vestito di nero, con il cappuccio, una felpa con scritto Batman e le ali di stoffa.Ho pensato: sarà un ragazzo che si sta organizzando in anticipo per la festa di Halloween. Invece dopo un attimo…”.
Sempre secondo quanto riportato da mo24.it… il bandito “mascherato” ha infranto il finestrino lato passeggero con un oggetto pesante poi ha allungato il braccio sotto la pila di maglie. La donna però, altrettanto rapidamente ha afferrato il manico della borsa. Ne è scaturita una prova di forza tra il ladro e la commerciante che purtroppo ha avuto la peggio finendo per ferirsi. La donna non ha nemmeno potuto uscire dal mezzo visto che nello stesso momento un altro bandito le teneva bloccata la portiera. I ladri poi sono fuggiti sull’auto che avevano parcheggiato poco distante.
Concludendo, la vittima ha ancora segnalato: “L’ambulanza mi ha trasportato al pronto soccorso dove mi hanno medicato per escoriazioni e schegge di vetro che mi sono finite in viso e negli occhi. Oltre ai 2100 euro in contanti, come detto, i malviventi hanno fatto un prelievo di 600 euro dal bancomat. Hanno prelevato a San Martino in Rio 18 minuti precisi dopo l’aggressione trovando il “pin” nella rubrica tra tanti altri numeri. Avevo subito tentato di bloccare la carta chiamando il numero dedicato, ma per due ore non ha risposto nessuno”.