La Mostra del Bitto in piazza Sant’Anonio a Morbegno ha “costretto” gli ambulanti del mercato del sabato di Morbegno ad essere relegati nel parcheggio sterrato dietro la piazza, in mezzo al fango e poco visibili dai passanti. Ambulanti dunque letteralmente furibondi – secondo quanto riporta l’edizione on-line del quotidiano “Il Giorno” da cui è tratta la fotografia – per questa decisione. «Tre anni fa, quando la Mostra del Bitto è stata spostata dal Polo fieristico provinciale alle vie del centro, siamo stati contattati e noi ambulanti abbiamo dato la disponibilità, nel periodo dell’evento, a spostarci nel parchegigo dietro piazza Sant’Antonio – ha dichiarato a Il Giorno, Salvatrice Mangione, presidente dell’associazione venditori ambulanti nell’Unione commercio turismo e servizi della provincia di Sondrio -. Avevamo però chiesto che, in caso di pioggia e condizioni meteorologiche avverse, ci venissero almeno garantiti dei posti senza buche e fango, sistemando l’area per poter accogliere il mercato, Quest’anno così non è stato».
Sabato scorso gli ambulanti al loro arrivo hanno trovato buche e fango dove dovevano allestire i loro banchi. Tanti hanno preso il furgone e sono tornati indietro «Impossibile lavorare così, oltre che inutile è una perdita di tempo e di soldi» hanno commentato in molti, altri sono rimasti comunque a lavorare, con l’amaro in bocca. «Non solo siamo qui nascosti, in più non ci sono garantite nemmeno le condizioni per poter lavorare – ha proseguito Salvatrice Mangione -. Siamo stati disponibili e siamo venuti incontro alle esigenze di tutti, non possiamo però pagare sempre noi».
«Ci hanno nascosto, i nostri clienti non ci trovano e di sicuro nessuno passa di qui» ha dichiarato un commerciante, mentre un altro fa notare come diverse bancarelle della Mostra del Bitto non abbiano molto a che fare con l’evento e finiscano solo per fare concorrenza agli stessi ambulanti del mercato. «C’è di tutto, non solo formaggi e prodotti enogastronomici – hanno affermato -. Ci sono banchetti del legno e di tessili, cose che vendiamo anche al mercato, ma noi siamo stati messi nell’angolo brutto, loro nella piazza principale. Cos’hanno a che fare con la Mostra del Bitto? Questa è concorrenza sleale, perdere un sabato di lavoro per noi è un grosso problema».