Domani la manifestazione degli ambulanti: “spiegateci perché non possiamo lavorare”
Alle 11 di domani (sabato 14 novembre) i venditori ambulanti protesteranno in piazza Libertà ad Asti per motivare le loro ragioni, ma soprattutto per rivendicare il loro diritto al lavoro. “Riteniamo che il nuovo Dpcm del 3 novembre contenga delle forti incongruenze – hanno dichiarato gli operatori del settore al quotidiano La Stampa – e restrizioni solo per la categoria di commercio ambulante, non giustificate da esigenze igienico-sanitarie di limitazione del contagio. Riteniamo quindi sia fondamentale argomentare queste nostre perplessità in una manifestazione pubblica e pacifica”. Gli operatori arriveranno in piazza Libertà alle 10 per sistemare i loro furgoni: alle 11 l’inizio della manifestazione”.
Sono diversi i punti al centro della protesta come spiegato dagli operatori al quotidiano torinese: “Poiché gli esperti concordano nel ritenere che all’aperto sia molto più difficile il propagarsi del virus, non si comprende come sia consentita la vendita di determinati generi nel commercio fisso e non nei mercati, visti i protocolli che sono stati studiati e a cui ci siamo adeguati”. Sulla questione ristori spiegano: “Il ristoro per il blocco dei mercati deve prendere come presupposto il fatturato o le spese vive che tutti i mesi abbiamo e non l’utile”.
[AdSense-A]
Si ragiona inoltre anche sull’applicazione dei protocolli: “Avere protocolli da seguire per aprire è un ragionamento che siamo disposti ad assecondare, la pregiudiziale chiusura dei mercati è un approccio errato che, come vediamo dai numeri attuali, non sta portando a risultati utili. L’effetto collaterale evidente è la distruzione di un tessuto economico e sociale importante per la città. Il lavoro è, per Costituzione Italiana, un bene di prima necessità”.
immagine di repertorio
paolo - sono ancora disponibili,,grazie paolo...