Ambulanti e Direttiva Bolkestein: dalla legge di bilancio un drammatico passo indietro al quale porre subito rimedio. Per questo motivo, nella giornata di domenica 25 febbraio, a Milano, nella sala “Silver” del MiCo Fiera di Milano, si sono ritrovati, provenienti da ogni parte d’Italia 3000 quadri dirigenti di Fiva Confcommercio per chiedere con forza di cancellare le disposizioni introdotte con la proroga dell’applicazione della direttiva Bolkestein al 31 dicembre 2020. Lo riferisce il sito web di informazione locale andrialive.it, da cui è tratta la fotografia.
L’obiettivo è quello di arrivare subito, con il nuovo Parlamento, a una legge che valorizzi un settore fondamentale del commercio. L’ambulantato esprime in Italia 190mila imprese e oltre 430mila addetti. Fiva Confcommercio-Imprese per l’Italia ha proclamato lo stato d’agitazione. Al Governo è stata contestata l’ultima legge di bilancio e in particolare i commi 1180 e 1181, che penalizzano le imprese.
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Si perde, infatti, la certezza dei propri diritti e si subiscono palesi discriminazioni rispetto alle altre forme di commercio al dettaglio. Per questo la battaglia di FIVA vuole puntare a garantire la professionalità acquisita sul proprio posteggio mentre, con l’applicazione delle nuove norme, non solo non si esce dalla Direttiva Bolkestein, ma le imprese sono discriminate in base al reddito familiare.