Nei giorni scorsi i rappresentanti di Confesercenti Taranto, Casaimpresa Taranto, Cisl Fivag Felsa, Confimprese Taranto Confederazione Sindacale Datoriale Micro, Piccole E Medie Imprese, Unsic Taranto Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori, e Upalap Unione Micro, Piccole e Medie Imprese Pugliesi hanno chiesto un incontro urgente all’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Taranto, Gianni Azzaro. Lo riporta il sito web locale cronachetarantine.it (da cui è tratta la fotografia) che ne indica anche le motivazioni.
Da mesi oramai – si legge sulle colonne del giornale locale – alle associazioni pervengono forti sollecitazioni da parte degli operatori commerciali assegnatari di posteggi nel mercato settimanale Archimede nel rione Tamburi: gli operatori chiedono di avviare azioni di riorganizzazione e rilancio del mercato stesso che ha perso, per diverse ragioni, la sua originale attrattività, tanto da essere stato “abbandonato” dalla maggioranza degli operatori originari.
La richiesta di incontro urgente – si legge ancora – fa seguito al sopralluogo effettuato il 27 luglio: da allora la situazione di difficoltà si è aggravata notevolmente tanto da aver creato le condizioni di una forte mobilitazione da parte degli operatori che vedono messa sempre più in discussione questa importante fonte di reddito. Come è noto al mercato rionale dei Tamburi (via Archimede) si tratta di una situazione al limite del fallimento per una serie di motivazioni: mancanza di progettualità per la sua riqualificazione, la disaffezione della clientela anche in relazione al processo di progressiva desertificazione del quartiere, la presenza di abusivi. Ai Tamburi il mercato ha perso più del 50% dei posti assegnati e negli ultimi tempi il processo di svuotamento si è ulteriormente aggravato. Gli operatori commerciali ancora presenti protestano apertamente e chiedono attenzione e confronti con l’Amministrazione. Di qui l’impegno delle Associazioni di categoria per dare risposte concrete alle imprese commerciali che da anni operano nel mercato dei Tamburi e assistono inermi al suo degrado.
[foto cronachetarantine.it]